OPEN INNOVATION ED ECOSISTEMI COLLABORATIVI

“È LEGGERO IL COMPITO QUANDO MOLTI SI DIVIDONO LA FATICA”  Omero

Il concetto di Open Innovation va oltre il semplice approccio di integrazione di risorse e competenze dall’esterno, ma è un paradigma che presuppone un profondo cambiamento culturale e sociale: nell’adozione di questo modello si aprono le porte alla collaborazione, alla condivisione, alla contaminazione ed allo scambio di informazioni.

L’ Open Innovation contiene in sé il seme del superamento di una cultura individualista, incentrata solo sul profitto, spaventata dall’esistenza e dal potere dell’altro: colui che arriva e ruba le idee. Nell’adozione dell’innovazione aperta cambiamo inevitabilmente le modalità di fare squadra, cambia la cultura e ci si apre volontariamente al rischio, un rischio che non comporta per forza una perdita, ma piuttosto l’acquisizione di quello che ci manca e la condivisone di quello che è già nostro. Oggi l’innovazione ci sta regalando una nuova visione, nuove modalità di interazione e di collaborazione basate sulle attività collettive e sul concetto di ecosistema. Come spesso accade noi troviamo la maggior parte delle nostre risposte nella semplicità della natura stessa, ed è da quest’ultima che attingiamo, per comprendere significato e funzionamento del concetto di ecosistema.

L’ECOSISTEMA COLLABORATIVO

Negli anni ‘30 l’ecologo Arthur Tansley a partire dal principio di “biosistema” coniò il termine “ecosistema” per descrivere un insieme di organismi interconnessi che interagiscono con l’ambiente circostante, collaborando ed entrando in competizione tra di loro per le risorse disponibili, coevolvendo ed adattandosi alle variazioni ed agli squilibri dell’ambiente; salta subito agli occhi  l’incredibile parallelismo tra l’ecosistema naturale e quello sociale: ciò che vediamo accadere oggi nelle aziende, attraverso processi di Open Innovation, altro non è che la manifestazione di un ecosistema  biologico collaborativo, riprodotto dagli uomini attraverso la condivisone di competenze, know-how, idee, soluzioni e conoscenze. L’ Open Innovation permette alle imprese, ed alle organizzazioni in generale, di scardinare i loro processi tradizionali, di oltrepassare i confini precedentemente stabiliti per dare vita ad una rete di connessioni, per creare nuove realtà, flessibili ed elastiche, in grado di adattarsi e di rispondere velocemente ai cambiamenti.

L’innovazione aperta garantisce il successo perché replica processi che noi vediamo funzionare perfettamente in natura, con un risparmio di risorse e tempo, e con una crescita che si esprime in risultati e miglioramenti continui; l’Open Innovation non è solo un paradigma che favorisce la trasformazione digitale ma è anche un concetto dirompente alla base della costruzione di una nuova cultura aziendale aperta all’ “altro”; dalla collaborazione è possibile creare soluzioni di valore, che non consistono soltanto in scambi monetari ma che sono frutto dell’utilizzo strategico delle informazioni, attraverso l’interconnessione e l’interazione guidata dalle piattaforme digitali si può dare vita a qualcosa di nuovo, superando le paure legate alla proprietà dell’idea si possono poi sviluppare opportunità incredibili, agevolando così la crescita di tutto l’ecosistema. L’innovazione aperta è una sfida a superare i vecchi modelli di gestione ed organizzazione aziendale, è una spinta a dimenticare gerarchie rigide a favore di elasticità e comunicazione orizzontale, è un monito a ricordarci che spesso innovare coincide con ritrovare la propria umanità.

Effettivamente quando è possibile dire che si stia facendo vera innovazione?

Quando quello che progettiamo e mettiamo in campo incide significativamente sulla cultura, agevolando di conseguenza il progresso, l’evoluzione, la crescita ed il miglioramento.

Nel momento in cui decidiamo di affrontare un progetto di innovazione in azienda, dobbiamo assolutamente usare il concetto di collaborazione come linea guida: la trasformazione non è mai frutto o prodotto dell’attività di un singolo individuo ma è il risultato del lavoro sinergico di più persone, di un percorso che si nutre di idee e di condivisione; in quest’ottica l’Open Innovation in un’azienda permette, attraverso la creazione di un ecosistema collaborativo, di poter accedere a prospettive diverse, di poter sviluppare una visione sistemica di tutto il processo di cambiamento, di poter accrescere le proprie competenze interne attraverso lo scambio di esperienze con partner esterni, ma soprattutto di poter arrivare là dove, come singolo sistema, non sarebbe riuscita ad arrivare.

L’Open Innovation attraverso la creazione degli ecosistemi collaborativi può imprimere un’accelerazione al processo di trasformazione digitale?

Assolutamente sì. Il modello di innovazione aperta presuppone una collaborazione diretta tra organizzazioni al fine di creare maggior valore ed essere più competitive sul mercato; in poche parole, spesso e volentieri le imprese scelgono di non fare più affidamento solo su idee e risorse interne ma ricorrono a strumenti e competenze tecnologiche che arrivano dall’esterno ( principalmente dalla collaborazione con startup ) e attraverso l’integrazione di quest’ultime nel proprio modello di business aumentano il proprio valore, riducendo significativamente il time to market ed aumentando considerevolmente la velocità di tutti i processi interni trasformazione digitale compresa.

LdG

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